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al testo di Luciano Lodoli
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Eoni or sono all'esame di Maturità portai il Belli come autore scelto assieme a Leopardi e Pietro Aretino. Uno dei membri della commissione, un calabrese di cognome Tosto, di nome credo Rosario. durante l'interrogazione condotta dal membro interno del liceo sede di esame (il Righi di via Boncompagni a Roma), si intromise e mi fece questa secca domanda: "Mi dica, lei che porta il Belli, quali sono gli altri nomi di battesimo di Giuseppe Gioachino Belli?". Io restai perplesso e feci umilmente notare che due nomi erano in numero già non del tutto trascurabile. Non ci fu più nulla da fare, fui "rimandato a settembre" (allora era ancora presente la sessione di riparazione) e la stessa sorte fu condivisa dall'ottanta per cento dei maturandi nelle sezioni facenti capo al commissario Tosto. Oggi rimpiango però la perdita definitiva di quel testo, che mi avrebbe tenuto compagnia nei successivi decenni di vita, specie nelle notti insonni, con la sua straordinaria collezione di inesauribili quanto lepidi e inutili e pur divertenti aneddoti.
PS La persona cui Luigia affidò il suo cavallo non ricordo, ma il Tosto asseriva fosse un affine della famiglia Leopardi. |
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